Emilio Isgrò è un artista - ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti e prestigiosi a livello internazionale.
Dagli anni ’60 il suo percorso professionale che comprendeva le attività di editor e giornalista, vira in maniera naturale e necessaria verso un nuovo ed originale linguaggio. L’artista infatti nel 1964 realizza le prime opere: la “cancellatura” di testi, applicate su enciclopedie e libri. Isgrò declinerà in seguito il peculiare e riconoscibile tratto su cartografie e addirittura su pellicole cinematografiche.
Il suo lavoro è un contributo fondamentale per la nascita e gli sviluppi della poesia visiva e dell'arte concettuale.
“La cancellatura” dice l’artista “non è una banale negazione ma piuttosto l’affermazione di nuovi significati: è la trasformazione di un segno negativo in gesto positivo”.
Ph. Gianni Congiu
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