I Mazzoni di Anghiari

 

La famiglia anghiarese è una delle più influenti realtà del notabilato anghiarese fra ‘400 e ‘500. Gregorio di Vanni, che partecipò con la sua compagnia ai fatti della Battaglia di Anghiari del 1440 (NEWBIGIN 2019) fu anche Capitano generale dei Fiorentini, mentre negli anni 40’ del ‘400 combatté assieme a Federico da Montefeltro in Romagna e a Piombino. Il Nostro, rappresentato dal notaio anghiarese Giusto Giusti, lavora al soldo dei fiorentini, dei bolognesi e dei genovesi, ottenendo importanti profitti che determinarono la stabilità economica e patrimoniale della famiglia. Egli morì nel settembre del 1468, quando Federico da Montefeltro e la corte urbinate furono ospitati ad Anghiari da Mazzone, figlio di Gregorio. Mazzone “era tenuto huomo che attendendo il fine delle cose non pendeva dalla fama degl’huomini”  e questa sua caratteristica lo accompagnò in un progressivo affrancamento dalla condizione di uomo d’armi, facilitando egli la costruzione, a partire dal 1463, della chiesa di Sant’Agostino di Anghiari, sposando Costanza Guidi della famiglia nobile di Poppi acquisendo pertanto il titolo di Conte d’Orbecco, ornando i suoi nipoti e pronipoti della dignità cavalleresca, infine imprendendo in attività commerciali. Mazzone era un figlio legittimato. Gregorio nonostante tre matrimoni, non “hebbe mai figlioli maschi” e “si buscò un figliolo di una donna Mattea, moglie di un soldato da Marradi (…) volse che questo (…) gli succedesse nella sua heredità.” 

 

I documenti in mostra (da sinistra a destra)

Lorenzo Taglieschi
(Prato, 1598 – Anghiari, 1654)
Compendio delle famiglie Anghiaresi, Parte Guelfa 
albero genealogico della famiglia Mazzoni d’Anghiari
manoscritto cartaceo
1640
Archivio Storico Comunale di Anghiari 
f. 1617

 

Lorenzo Taglieschi
(Prato, 1598 – Anghiari, 1654)
Delle Memorie Storiche e Annali della Terra d' Anghiari
manoscritto cartaceo
c. 1630-50
Archivio Storico Comunale di Anghiari
f. 1614
 
1468 (…)99. Andando per la festività delle Stimmate alla Verna, Federigo Duca d'Urbino insieme con donna Batista del Signor Alessandro Sforza, sua moglie, passò d'Anghiari il quale, da Mazzone di Gregorio e da Francesco Prospero a loro private spese fu alloggiato, havendo a tutti gl'altri signori e cortigiani, che li seguitavano, assegnato la comunità le spese e stanze et habitationi per tutta la terra d'Anghiari. (...)
 
1476 (…) 16. Meritò Mazzone di Gregorio di esser con numerato tra gli amici, familiari e comensali di Giuliano della Rovere (…) che poi fu fatto papa nel 1505 con nome di Giulio II, per averlo albergato e convitato nella sua casa ad Anghiari del mese d’ottobre l’anno 1476. Dal quale venne abilitato da tutte le gabelle e passi di qualsivoglia luogo per tutte le robbe: i libri, gli argenti et altro per uso della persona sua e della famiglia; per carriaggi, arnesi e bolge, tanto a piedi quanto a cavallo, dandoli il titolo di nobile, chiamandolo Bartolomeo Valentino Mazzoni d’Anghiari e di tutto ne appare privilegio, presso i suoi descendenti (…)