Opera ritenuta del Bronzino nel primo Novecento e successivamente assegnata ad Alessandro Allori, viene poi attribuita ad un anonimo francese, ipotesi quest’ultima che viene considerata l’unica corretta. Il giovane uomo in armatura con la mano appoggiata sull’elmo ha una postura speculare al ben più celebre ritratto di Cosimo I de’ Medici realizzato da Bronzino attorno al 1545 e replicato in numerose copie. Proprio la posizione del personaggio potrebbe far pensare all’ipotesi che possa trattarsi di un pendant. Interessante è come viene trattata la foggia del copricapo piumato e l’armatura con parti dorate e rivetti anch’essi di oro, ma con una sistematica abbondanza di decorazioni e figure che ad oggi risultano enigmatiche. Nel sigillo sotto la goletta dell’armatura è raffigurata quella che sembra una Minerva all’interno di una corona d’alloro sorretta da due personaggi alati. Sotto, sulla pancera, un uomo in armatura con elmo piumato, spada al fianco e lancia. Proprio l’armatura, così ricca e complessa, assieme al portamento del personaggio, introduce il tema della trasformazione della figura dell’uomo d’armi quattrocentesco, che nel Cinquecento tende a divenire uomo di corte e confidente, ad esempio come il noto Baldassare Castiglione (Casatico, 1478 – Toledo, 1529).
Autore
Anonimo (ambito francese)
Titolo
Uomo in armatura
Data
seconda metà XVI secolo
Tipo
Olio su tavola
Formato
76x89 cm
Diritti
Gallerie degli Uffizi
Su concessione del Ministero della Cultura – le Gallerie degli Uffizi
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