Girolamo Magi "Fecondo poligrafo"

La lettera encomiastica di Pietro Aretino (Arezzo 1492 – Venezia 1556), poi inclusa nella pubblicazione del 1551 Cinque primi canti della guerra di Fiandra è il segno di come il Nostro fosse all’interno di quella riconosciuta cerchia di intellettuali vicini alle Corti del tempo. La produzione edita di Magi è difatti ragguardevole e a sottolinearne la fama di fecondo poligrafo si ricordano la prima pubblicazione all’interno delle Rime di Gandolfo Porrino nel 1551, poi nello stesso anno i citati Canti di guerra di Fiandra, in seguito il De mundi exustione nel 1562, poi le Annotationes in Aemilium Probum stampate a Basilea nel 1563 e le Variarum lectionum; nel 1564 la fortunata Della Fortificatione delle città assieme a Giacomo Fusti detto Castriotto (Urbino 1501/10 – Calais 1563), infine quelle post mortem: De tintinnabulis nelle edizioni del 1608 e del 1664 e il De equuleo stampato più volte dal 1609 al 1735. 

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