Qui giace l’Aretin poeta Tosco
Che disse mal d’ognun fuorché di Cristo
Scusandosi col dir: non lo conosco” 
 

Questo scherzoso falso epitaffio, attribuito proprio a Paolo Giovio, evoca la straordinaria figura del letterato di origine aretina che si impose nella società del Cinquecento.Pietro Aretino riuscì a ritagliarsi il ruolo di critico d’arte e di cortigiano capace di influenzare le opinioni e i costumi dell’epoca. Dopo periodi a Roma e Mantova si stabilì a Venezia dove strinse un profondo rapporto di amicizia con Jacopo Sansovino e con Tiziano, che lo ritrasse più volte: uno di questi ritratti fu da lui spedito a Cosimo I nel 1545. Il bellissimo ritratto di Tiziano, oggi in Palazzo Pitti, fu il modello per la gioviana eseguita da Cristofano tra il 1587 e il 1589.

 

 

L'opera è attualmente esposta nella mostra "Intellettuali in battaglia. Fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all'assedio di Famagosta". 

Autore

Cristofano Dell’Altissimo

(Firenze c.1522/5 – 1605)

Titolo

Ritratto di Pietro Aretino

Data

1587/1589

Tipo

Olio su tela

Formato

58,8x42,5 cm 

Inv. 1890 n.206

Diritti

Le Gallerie degli Uffizi

Su concessione del Ministero della Cultura – le Gallerie degli Uffizi 

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