Le Accademie nel Seicento

Alla fine degli anni ’50 del ‘600 Nomi, superati di poco i vent’anni, già partecipa all’Accademia degli Scompigliati di Anghiari componendo un’Orazione e un’Ode sotto lo pseudonimo di “Inutile”. A partire da quel momento egli è annoverato in tante e diverse “adunanze di uomini dotti e saggi”, a cui partecipano gli intellettuali del tempo. L’Accademia degli Scompigliati, voluta dall’anghiarese Giovan Battista Testi (Anghiari 1624-1685), autore di numerose commedie, rappresenta bene quanto il paese fosse vitale nell’organizzazione di rappresentazioni teatrali, utilizzando i numerosi spazi interni ed esterni adibiti a questo utilizzo. Recenti studi ne hanno individuati numerosi fra case private ed edifici pubblici. Nel 1702, pochi anni prima della sua morte Nomi fonda ad Anghiari l’Accademia dei Ricomposti partecipandovi con lo pseudonimo di “Negghiente”. L’opera di questa Accademia riecheggia ancora oggi nel Teatro dei Ricomposti di Anghiari, costruito negli anni ’90 del ‘700 dalla famiglia Corsi.  

 

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