La ritrattistica nel XVII secolo ha un’ampia diffusione, come conseguenza di una estesa partecipazione del notabilato alla vita culturale. Federigo Nomi viene ritratto in abito ecclesiale con un libro nella mano mancina, presumibilmente un breviario, riccamente decorato con lo stemma di famiglia impresso in oro e con l’iscrizione FED- NO.mi. La mano destra invece, appoggiata, mostra un anello con sigillo.

La composizione della scena, con il vasto drappo turchino sulla sinistra della figura ritratta di tre quarti, la ragionevole età dell’uomo raffigurato attorno ai quaranta anni, suggerisce di considerare come datazione plausibile del ritratto il periodo pisano di Nomi, dal 1670 al 1682, quando ricopre il ruolo di Rettore del Collegio Ducale della Sapienza.

 

Restauro della cornice del ritratto di Federigo Nomi

In occasione della mostra "Intellettuali in battaglia" si intende avviare una campagna di raccolta fondi per il restuaro della cornice del XVII secolo afferente al ritratto di Federigo Nomi. 

Contribuisci anche tu al restauro della cornice

 

 

L'opera è attualmente esposta nella mostra "Intellettuali in battaglia. Fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all'assedio di Famagosta". 

Autore

Pittore ignoto di ambito Toscano 

Titolo

Ritratto di Federigo Nomi 

Data

Seconda metà del XVII secolo

Tipo

Olio su tela

Formato

121 x 96 cm

(cat. gen. n. 00261859)

Diritti

Direzione Regionale Musei della Toscana

Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell'Alta Valle del Tevere, Palazzo Taglieschi - Anghiari

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